Assedio a Sala. La difesa del sindaco: "Le mie mani sono pulite". Si dimette l'assessore Tancredi


palazzo marino
Tg e dirette per assistere all'intervento del sindaco. In tribuna assistono i senatori Malpezzi e Scalfarotto e la segretaria del Pd lombardo Roggiani. Della Lega c'è Sardone. Un “poliziotto" per prendere il posto del titolare all'Urbanistica, che ha annunciato le dimissioni
Sullo stesso argomento:
Milano. Entra in politica il giorno che potrebbe uscirne. Beppe Sala si difende. Beppe Sala sta per perdere il suo assessore. Beppe Sala resta sindaco di Milano. Fino a quando? Tg, dirette, la sala stampa di Palazzo Marino stipata come fosse l’elezione del presidente della Repubblica. Da Libero viene il direttore Mario Sechi ad ascoltarlo: “Oggi mi diverto”. Il modello Milano resiste. Forse.
Il primo a parlare è Sala. "Le mie mani sono pulite, ho sempre agito per gli interessi dei cittadini", ha detto il sindaco. Dopo è la volta di Tancredi, l’assessore all’Urbanistica che ha annunciato le dimissioni: "La mia coscienza è pulita", ha sottolineato nel suo intervento. Il nodo è lo stadio di San Siro da vendere. Si cerca già il sostituto di Tancredi ma in Comune dicono: “Non lo vuole fare nessuno, nessuno vuole prendere il suo posto”. 74 indagati, odore di ghigliottina. Per il Pd dovrebbe esserci la segretaria del Pd lombardo, Silvia Roggiani (sono presenti in tribuna i senatori Malpezzi e Ivan Scalfarotto). Della Lega c'è la vicesegretaria Silvia Sardone che dice: "Il Pd usa Sala come capro espiatorio".
Fuori dal Palazzo una pattuglia di milanesi che lottano per il diritto alla casa. Si parla di un super assessore all’urbanistica, che dovrebbe in pratica collaborare con la Procura. Un poliziotto al posto di un architetto. Il modello Milano è già materia di secondini, il manganello ha già preso il posto della matita.
La diretta da Palazzo Marino
Di più su questi argomenti:
ilmanifesto